Oasi di sapori autentici e antiche tradizioni culinarie, solcata dai percorsi dei tratturi utilizzati per la transumanza del bestiame che collegano il Tirreno con l’Adriatico, Vallesaccarda è un fiore nel cuore della Baronia
I primi insediamenti, quelli sorti nelle attuali contrade di Mattine, Civ leggi di più
Oasi di sapori autentici e antiche tradizioni culinarie, solcata dai percorsi dei tratturi utilizzati per la transumanza del bestiame che collegano il Tirreno con l’Adriatico, Vallesaccarda è un fiore nel cuore della Baronia
I primi insediamenti, quelli sorti nelle attuali contrade di Mattine, Civita, Monte Mauro e Taverna delle Noci, erano avamposti sulle antiche vie di comunicazione come l'Aurelia-Aeclanensis che, attraverso il Regio Tratturo, si connetteva con la via Traiana.
Ma è in epoca medievale che il destino di Vallesaccarda si fonde con quello della potente Baronia di Vico. Poi il feudo passò nelle mani di un capitano spagnolo, Consalbo de Cordoba, prima di essere ceduto a Francesco Loffredo, Presidente del Sacro Consiglio Regio del Regno di Napoli che, attraverso la sua famiglia lo amministrò fino al 1806, anno in cui viene abolito il feudalesimo. Nel 1958, fu l’ultimo comune della Baronia ad ottenere l’autonomia amministrativa.
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