Dove fede, leggenda e tradizione trovano una sintesi perfetta. Dove la comunità di Fontanarosa si è ritrovata nei secoli attorno ad una statua medievale custode di prodigi e culti ancestrali. Qui sorge il Santuario di Maria Santissima della Misericordia, conosciuto anche con il nome di Santa Maria d leggi di più
Dove fede, leggenda e tradizione trovano una sintesi perfetta. Dove la comunità di Fontanarosa si è ritrovata nei secoli attorno ad una statua medievale custode di prodigi e culti ancestrali. Qui sorge il Santuario di Maria Santissima della Misericordia, conosciuto anche con il nome di Santa Maria del pozzo per via di una cavità dalla quale si può attingere acqua ritenuta miracolosa.
Oggi l’edificio si presenta, dopo tantissimi interventi di restauro che ne hanno trasformato l’aspetto, con le sue tre navate e i sei altari posti nelle navate laterali, dominati dall’altare maggiore, posto nello spazio del coro absidale. All’interno, il Santuario custodisce manufatti e decori sfarzosi che ricalcano le tante epoche storiche attraversate dal culto mariano. Non a caso, tutto nel santuario ruota attorno alla statua di età tardo medievale raffigurante Santa Maria della Misericordia. Altri elementi di richiamo del Santuario sono il portale in pietra e una cappella del 1731, oggi basilica, che custodisce un trittico in legno policromo risalente al XVII secolo, donato dal principe Carlo Gesualdo, e un dipinto della Vergine con bambino che dona il giglio a Sant'Antonio, riconducibile alla scuola napoletana di Luca Giordano.
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