Nonostante aspetti di interesse storico-architettonico, è grazie al Collettivo BOCA (Bonito Contest Art) se Bonito è riuscita ad emergere nel panorama provinciale e regionale come città della street art grazie ai contributi di molti artisti che hanno favorito interventi di creatività urbana e con es leggi di più
Nonostante aspetti di interesse storico-architettonico, è grazie al Collettivo BOCA (Bonito Contest Art) se Bonito è riuscita ad emergere nel panorama provinciale e regionale come città della street art grazie ai contributi di molti artisti che hanno favorito interventi di creatività urbana e con essi hanno promosso e valorizzato il contesto rurale del borgo riqualificandolo con l'arte pubblica contemporanea. In una sorta di festival senza date di inizio e di fine, artisti internazionali del calibro di Millo, Tellas, Alex Senna, Diego Miedo, Arp, Milu Correch, Camilla Falsini, Guerrilla Spam, Irene Lasivita, Carlos Atoche hanno rivitalizzato i caratteristici anfratti del borgo, illuminato le stradine, colorato le mura delle abitazioni, con opere d’arte di primissimo piano nel panorama contemporaneo dell’arte di strada. Alcuni dei murales realizzati nel 2016 nell’ambito del progetto “Impronte” hanno provato ad omaggiare la creatività di Salvatore Ferragamo, straordinario stilista di fama planetaria che non ha mai rinnegato le sue origini bonitesi. A Bonito, infine, è presente “La Genesi” di Francisco Bosoletti, un’opera realizzata dall’artista argentino su tre muri con tema il fuoco che, nel 2018, è stato giudicato tra i tre murales più belli al mondo. leggi di meno