A pochi chilometri dal centro abitato di Lacedonia sorge un’area verde con sorgenti limpidissime e alberi plurisecolari. È il bosco Origlio, in cui trovano asilo alberi monumentali come il cosiddetto "Cerro del Tesoro" dichiarato di rilevanza regionale. Si tratta di un albero di oltre 300 anni con u leggi di più
A pochi chilometri dal centro abitato di Lacedonia sorge un’area verde con sorgenti limpidissime e alberi plurisecolari. È il bosco Origlio, in cui trovano asilo alberi monumentali come il cosiddetto "Cerro del Tesoro" dichiarato di rilevanza regionale. Si tratta di un albero di oltre 300 anni con una circonferenza del tronco di quasi 6 metri e un’altezza di oltre 25.
La leggenda vuole che il cerro, ai tempi del Brigantaggio, fosse stato scelto come luogo preferito dai briganti, appunto, per nascondervi i bottini delle loro scorribande, essendo facilmente riconoscibile all’interno del bosco per le sue immense proporzioni. Tra questi, Camine Crocco, il più famoso di tutti, seppellì una fortuna attorno alle radici del Cerro e da allora questo "tesoro" non fu mai più ritrovato. Da qui il nome “Cerro del Tesoro”. Una rarità anche dal punto di vista paesaggistico - insieme a tutto il cerreto - tra le colline e i monti arrotondati di questa parte d’Irpinia dove si coltivano per lo più cereali e i dolci rilievi sono per lo più brulli.
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