BADIA DI SAN VITO
Con la sua caratteristica forma a capanna a cui si appoggia una torre campanaria che si sviluppa su tre livelli prima di terminare con una cuspide piramidale, la Badia di San Vito è uno degli edifici religiosi più particolari e amati dagli Aquilonesi.
L’ingresso della Badia è ca leggi di più
BADIA DI SAN VITO
Con la sua caratteristica forma a capanna a cui si appoggia una torre campanaria che si sviluppa su tre livelli prima di terminare con una cuspide piramidale, la Badia di San Vito è uno degli edifici religiosi più particolari e amati dagli Aquilonesi.
L’ingresso della Badia è caratterizzato da uno stemma pontificio, dominato da una lapide con un’iscrizione del 1731. Il portale squadrato, con architrave centrale, su cui insiste un'ampia finestra rettangolare, da accesso agli interni dove si possono ammirare una statua lignea a Santo Vito, risalente al XIII secolo, una vasca per le abluzioni e l’acquasantiera della prima metà del Settecento e la Croce delle Indulgenze concessa nel 1901 da Papa Leone XIII.
QUERCIA DI SAN VITO
Collocata nell'area antistante la Badia di San Vito, la Quercia di San Vito è uno dei patriarchi verdi della Campania, uno degli elementi avvolti da spirituale sacralità più importanti di tutta la regione. La sua forma a cupola, con i rami che quasi toccano il suolo, e le sue notevoli dimensioni rendono il paesaggio circostante particolarmente suggestivo.
Si racconta che, quando qualcuno tentava di tagliare la quercia per fare legna, al primo colpo l'accetta rimaneva incastrata nel tronco senza possibilità di estrarla, mentre i rami, a loro volta, piangessero lacrime di sangue. Solo quando i malfattori rinunciavano ai loro intenti la quercia restituiva l'accetta la notte successiva ed i rami terminavano il loro triste pianto.
Da secoli, il 9 maggio ed il 15 e 16 giugno la comunità si raccoglie sotto l'ombra della grande quercia per i festeggiamenti in onore del santo Protettore di Aquilonia.
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